Fucili e pistole destinate a gravi crimini
Sono state arrestate sei persone a Cosenza e in alcuni paesi dell'hinterland con l'accusa, a vario titolo, di traffico d'armi e di estorsione. Secondo gli inquirenti, che hanno effettuato gli arresti dopo sei mesi di indagine, le armi sarebbero state destinate alla commissioni di reati di particolare gravità
COSENZA - Importante operazione in mattinata messa a segno dai carabinieri della Compagnia di Cosenza. I militari, infatti, hanno arrestato sei persone accusate, a vario titolo, di estorsione e di traffico di armi. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Cosenza su richiesta del pm Giuseppe Casciaro in relazione ad una indagine più ampia svolta nel corso degli ultimi 6 mesi. Alcuni degli arrestati sono accusati di un’estorsione commessa ai danni di un procacciatore d’affari, mentre ad altri viene contestato il traffico di armi anche clandestine. Nel corso dell'attività investigativa, avviata nello scorso mese di marzo, i carabinieri hanno sequestrato numerose armi che si pensa potessero essere destinate alla commissione di gravi reati. Gli arresti sono stati eseguiti a Cosenza ed in alcuni centri dell’hinterland.
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