Il politico, ex Pdl poi passato a Grande Sud, era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Condannati invece gli ex consiglieri della Provincia di Catania, Antonino Sangiorgi (10 anni) e del Comune di Ramacca, Francesco Ilardi (8 anni). Nel processo erano coinvolti anche Raffaele Lombardo e suo fratello
CATANIA. Ventiquattro condanne e tre assoluzioni, compresa quella del deputato regionale Giovanni Cristaudo, ex Pdl poi passato a Grande sud, che era accusato di concorso esterno all'associazione mafiosa. Condannati invece gli ex consiglieri della Provincia di Catania, Antonino Sangiorgi (10 anni) e del Comune di Ramacca, Francesco Ilardi (8 anni). È la sentenza sentenza del processo Iblis, su presunti rapporti tra mafia, imprenditoria e amministratori, emessa dal Gup Santino Mirabella nel procedimento che si è celebrato col rito abbreviato. Il giudice, sostanzialmente, ha accolto le richieste avanzate a conclusione della requisitoria dai pm Antonino Fanara e Agata Santonocito. Tra i condannati anche il geologo Giovanni Barbagallo (9 anni e 4 mesi) e l'imprenditore Mariano Incarbone (8 anni), ritenuti dall'accusa i collegamenti tra esponenti di Cosa nostra di Catania e il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e suo fratello Angelo, deputato nazionale del Movimento per le autonomie. Assolti, invece il presunto boss Maurizio Zuccaro e un'altro imputato, Agatino Verdone.
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