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giovedì 20 settembre 2012
Cosenza, falsi provini hard per rimorchiare
Un filmato smaschera la truffa
Aveva pubblicato un annuncio a nome di società di casting ignare di tutto. La collaboratrice del Quotidiano Aurelia Zucaro ha risposto all'annuncio spacciandosi per un'aspirante attrice. Poi si è presentata all'appuntamento con una telecamera nascosta. E per un trentaseienne cosentino è scattata la denuncia a piede libero
COSENZA - Un trentaseienne cosentino, S. A., finto agente di casting, è stato denunciato ieri a Cosenza. Si spacciava come intermediario di due reali agenzie, la “Casting Italia” (da ventotto anni nel mondo dei casting televisivi, lavora abitualmente con Sky, Mediaset e Rai) e la “Cento per Cento Produzioni”, una piccola casa di produzione di film hard amatoriali, rivenduti sul web nel circuito nazionale. I titolari delle due agenzie non hanno idea di chi sia l’uomo, né hanno mai avuto collaboratori in Calabria. Lui, però, aveva pubblicato un annuncio di lavoro su svariati siti, lo scorso 12 settembre. La collaboratrice del Quotidiano Aurelia Zucaro lo ha intercettato e smascherato con un filmato.
Il testo dell'annuncio pubblicato su internet parlava chiaro: «La "Casting Italia", azienda inserita nel settore della produzione di film hard amatoriali e non, seleziona gratuitamente ragazze e signore dai 19 ai 50 anni per provini simulati, in Cosenza, per la realizzazione di film genere soft porno. Si richiede presenza gradevole e massima serietà. I casting, in completa discrezione, si svolgono in Cosenza città e sono totalmente gratuiti: se ingaggiate, previsti compensi economici molto alti e remunerati con contratti a norma di legge».
Gli eventi hanno fatto emergere un imbroglio, perverso e un po’ arrangiato. Aurelia Zucaro si è spacciata per aspirante attrice e al telefono l'uomo le ha spiegato: «Ci vediamo nel mio studio a Via Veneto. No, non c’è un attore. Siamo solo io e te e una telecamera non professionale. Si deve stare nudi, ovviamente. Ma solo alcune scene sono reali, il resto sono posizioni simulate. Io poi invio il video alla “Cento per Cento” e se piaci ti contattano loro. Puoi guadagnare anche 1800 euro a film».
Poi lei ha avvisato i carabinieri e si è presentata all'appuntamento con una telecamera nascosta. E per l'uomo è scattata la denuncia a piede libero.
IL SERVIZIO COMPLETO CON IL RESOCONTO DELLA VICENDA A FIRMA DI AURELIA ZUCARO SULL'EDIZIONE CARTACEA DEL QUOTIDIANO
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