BRINDISI - Diversi bancomat postali clonati a Brindisi durante l’ultimo fine settimana. Una truffa ancora da quantificare nel dettaglio, anche perché non tutti gli utenti si sono ancora accorti del raggiro subìto. Già ieri però, in molti uffici postali di Brindisi, diversi utenti si sono affrettati a richiedere i moduli delle stesse PosteItaliane per poter avanzare richiesta di rimborso delle somme indebitamente prelevate da ignoti. Chi avrebbe ordito la truffa, tra l’altro, ha studiato tutto nei minimi dettagli, compreso il momento in cui entrare in azione. Pare infatti che i conticorrenti postali siano stati alleggeriti soprattutto nelle giornate di sabato e di domenica. Per cui ciascuna delle carte clonate sarebbe stata utilizzata per ben due prelievi, il primo eseguito sabato il secondo domenica, entrambi al massimo della soglia consentita, ossia 600 euro. Per questo, nelle ore immediatamente successive ai prelievi eseguiti con le carte clonate, i veri titolari dei conti correnti postali si sono visti negata la possibilità di eseguire prelievi o, addirittura, non hanno avuto restituita la carta dal bancomat a causa del saldo nel frattempo diventato fortemente negativo.
Gente che aveva accumulato dei minimi risparmi, si è ritrovata improvvisamente con - 600 euro sul conto postale. Ad una ragazza, in particolare, è accaduto di recarsi alla «Auchan» per degli acquisiti ma quando alla cassa ha provato a pagare con la carta postale, la cassiera le ha risposto che la carta non dava segnali, come fosse disattiva. Quindi la ragazza è andata a verificare presso un bancomat ma quando ha inserito la carta, il dispositivo l’ha trattenuta senza più restituirgliela a causa del «profondo rosso».
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