martedì 20 novembre 2012

Finisce la fuga di “Lady Cocaina”



Presa la regina dei narcos: dopo sette anni il blitz della Gfd di Verona e dell’Interpol all’aeroporto di Ottawa. Era il «trait d’union»tra il Sud America e l’Europa



anna martellato
verona
Il nomignolo era più che azzeccato: “Lady Cocaina”, alias Yocelin Yeli Castellano Rubio, 35enne di origini venezuelana, è stata per anni il trait d’union tra i narcotrafficanti domenicani e i cartelli della droga colombiani, un personaggio chiave del narcotraffico in Nordeuropa e in Italia, oltre che in Canada. Oggi, grazie ad una lunga operazione dell’Interpol e della Guardia di Finanza di Verona, da questa mattina all’alba la donna ha finito la sua latitanza durata ben 7 anni. Riconosciuta dalla Polizia Canadese grazie alle fotografie scattate anni fa dalla Guardia di Finanza di Verona è stata arrestata a Ottawa ed estradata immediatamente in Italia. Scortata dall’Interpol, è arrivata all’aeroporto di Fiumicino per la sua ultima residenza, dove difficilmente riuscirà a far perdere le tracce: il carcere romano di Rebibbia.

In questi anni nessuno è mai riuscito a scovare Lady Cocaina, dando delle belle gatte da pelare a Interpol e Guardia di Finanza di diversi Paesi, tra Nordeuropa, Sudamerica e Canada. L’indagine è iniziata nel 2004. La Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria di Verona era riuscita a disarticolare un sodalizio criminale composto prevalentemente da cittadini dominicani e colombiani: con la complicità di alcuni soggetti italiani con interessi nel veronese il sodalizio era sistematicamente organizzato per l’importazione di cocaina dal Sudamerica in Italia, Belgio e Germania. Lo stupefacente arrivava in Europa occultato nelle più ingegnose maniere: all’interno di forme di formaggio, di bottiglie di rhum, in confezioni di shampoo e balsamo per capelli o in valige con doppifondi impercettibili costruiti ad arte in vetroresina.

La 35enne era stata immediatamente individuata come una figura chiave nella vasta operazione di narcotraffico che ha portato al sequestro di ben 60 chilogrammi di cocaina, oltre a 22 arresti in flagranza effettuati dalla Guardia di Finanza di Verona anche con la collaborazione del Gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa e delle polizie olandese e tedesca.

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