Procedimento disciplinare per il direttore del carcere di Marassi che disse: "Per noi era solo un rapinatore"
Il serial killer Bartolomeo Gagliano, evaso dopo un permesso premio, è stato catturato a Mentone, in Francia. Lo ha riferito il ministro Cancellieri.
La Procura di Genova intanto aveva spiccato un ordine di cattura internazionale.
Il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, ha lanciato accuse verso i responsabili della fuga, il magistrato di sorveglianza e lo stesso carcere di Marassi: riferendo alla Camera sulla vicenda, il Guardasigilli ha detto che sia il magistrato di sorveglianza che il carcere erano a conoscenza dell'ampio curriculum criminale di Gagliano. «Non è da un singolo episodio che si possono trarre conclusioni affrettate ed emotive su istituti irrinunciabili per l'attuazione del principio costituzionale della rieducazione della pena», ha tuttavia sottolineato il ministro.
«La vicenda ha destato allarme e preoccupazione nell'opinione pubblica. Di questo, nel rispetto dell'autonomia ed indipendenza del Giudice, intendo farmi carico anche approfondendo ulteriormente l'accaduto. Per questo motivo ho disposto che venga condotta una completa indagine conoscitiva», ha aggiunto il ministro della Giustizia.
«Non è da un singolo episodio che si possono trarre conclusioni affrettate ed emotive su istituti irrinunciabili per l'attuazione del principio costituzionale della rieducazione della pena». Ha concluso la Cancellieri.
Ordine di cattura internazionale. La Procura di Genova intanto ha spiccato un ordine di cattura internazionale per Gagliano. Polizia e carabinieri anche grazie alle indicazioni del panettiere sequestrato da Gagliano e di alcuni detenuti, hanno perfezionato un identikit che è stato diffuso agli inquirenti anche di frontiera. La polizia sta vagliando alcuni fotogrammi tratti da sistemi di videosorveglianza.
Azione disciplinare per il direttore del Marassi. Il Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria intanto fa sapere in una nota che, «oltre a disporre indagini interne volte ad accertare la dinamica dei fatti, ha avviato un'azione disciplinare nei confronti del Direttore della casa circondariale di Marassi in relazione alle inopportune e intempestive dichiarazioni rese alla stampa».
Il serial killer Bartolomeo Gagliano, evaso dopo un permesso premio, è stato catturato a Mentone, in Francia. Lo ha riferito il ministro Cancellieri.
La Procura di Genova intanto aveva spiccato un ordine di cattura internazionale.
Il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, ha lanciato accuse verso i responsabili della fuga, il magistrato di sorveglianza e lo stesso carcere di Marassi: riferendo alla Camera sulla vicenda, il Guardasigilli ha detto che sia il magistrato di sorveglianza che il carcere erano a conoscenza dell'ampio curriculum criminale di Gagliano. «Non è da un singolo episodio che si possono trarre conclusioni affrettate ed emotive su istituti irrinunciabili per l'attuazione del principio costituzionale della rieducazione della pena», ha tuttavia sottolineato il ministro.
«La vicenda ha destato allarme e preoccupazione nell'opinione pubblica. Di questo, nel rispetto dell'autonomia ed indipendenza del Giudice, intendo farmi carico anche approfondendo ulteriormente l'accaduto. Per questo motivo ho disposto che venga condotta una completa indagine conoscitiva», ha aggiunto il ministro della Giustizia.
«Non è da un singolo episodio che si possono trarre conclusioni affrettate ed emotive su istituti irrinunciabili per l'attuazione del principio costituzionale della rieducazione della pena». Ha concluso la Cancellieri.
Ordine di cattura internazionale. La Procura di Genova intanto ha spiccato un ordine di cattura internazionale per Gagliano. Polizia e carabinieri anche grazie alle indicazioni del panettiere sequestrato da Gagliano e di alcuni detenuti, hanno perfezionato un identikit che è stato diffuso agli inquirenti anche di frontiera. La polizia sta vagliando alcuni fotogrammi tratti da sistemi di videosorveglianza.
Azione disciplinare per il direttore del Marassi. Il Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria intanto fa sapere in una nota che, «oltre a disporre indagini interne volte ad accertare la dinamica dei fatti, ha avviato un'azione disciplinare nei confronti del Direttore della casa circondariale di Marassi in relazione alle inopportune e intempestive dichiarazioni rese alla stampa».
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