
La ragazza aveva conosciuto, nelle notti della movida napoletana, un ragazzo più giovane di lei che le aveva subito proposto un secondo appuntamento. La 29enne, incurante del pericolo, si era fidata di lui e aveva così accettato di rivederlo per un secondo incontro. Lo stupratore era passato a prenderla con la sua "Smart" e, a sua insaputa, l'aveva condotta in un luogo appartato dove i quattro amici, complici della violenza, stavano attendendo la vittima.
La 29enne è stata accompagnata all'ospedale Cardarelli di Napoli. Le indagini dei Carabinieri sono scattate immediate. Grazie alle indicazioni della vittima- il tipo di automobile, la fisionomia dei cinque e la descrizione dettagliata del ragazzo con cui aveva avuto il suo secondo appuntamento- le forze dell'ordine, in 15 giorni, sono riusciti a risalire agli autori dell'odiosa violenza.
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