
L’ultima verità sugli esecutori materiali del delitto eccellente di Angelo Vassallo arriva dall’incrocio dei dati che emergono da tabulati telefonici scottanti finiti sotto gli occhi del procuratore della Repbblica di Salerno, Franco Roberti, del pm antimafia Rosa Volpe e dei carabinieri. E tornano a risuonare i nomi di Scampia, Chiaiano e Piscinola, dove le guerra per gli affari di droga ha fatto segnare faide con centinaia di morti e scissioni di clan.
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