
Confiscato il patrimonio di Aiello
Beni per 500 milioni dell'ingegnere siciliano della sanità passano allo Stato. L'imprenditore di Bagheria avrebbe gestito denaro della mafia
Palermo. Confiscati beni per 500 milioni di euro a Michele Aiello, l'imprenditore di Bagheria condannato in primo e secondo grado. Secondo quanto emerso dall'inchiesta Talpe, Aiello avrebbe gestito denaro della mafia. La difesa, rappresentata dall'avvocato Sergio Monaco, preannuncia il ricorso. L'obiettivo è anche quello di dimostrare la leicità degli averi di Aiello.
Il patrimonio dell'"ingegnere della sanità", che adesso passa allo Stato, è sterminato. Raggruppa immobili, aziende edili, società, appartamenti, ville.
Maggiori dettagli e approfondimenti nel servizio pubblicato sul Giornale di Sicilia oggi in edicola
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