“Sporca dozzina
Una mela al giorno toglie il medico di torno? No, se è coltivata con l’uso di pesticidi. Secondo un recente rapporto di EWG (Environmental Working Group), un’organizzazione non profit americana per la tutela della salute e dell’ambiente, le mele sono al primo posto della “Sporca dozzina 2011”, la classifica dei prodotti ortofrutticoli più contaminati da residui di pesticidi. Nella graduatoria del 2010 (EWG realizza e pubblica questo tipo di indagine ogni anno) si trovavano invece in quarta posizione.
La mela, però, non è l’unica tra le qualità di frutta e verdura “a rischio” che hanno visto aumentata nel giro di un anno la propria quantità di pesticidi. Dai risultati del 2011, elaborati sulla scorta dei dati diffusi dallo USDA (il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti), emerge per esempio che la lattuga, assente nel 2010, è entrata nella classifica piazzandosi all’undicesimo posto. Altri frutti invece, come le ciliegie, sono diventati “più sani” e sono stati eliminati dalla lista.
Ecco la “Sporca dozzina 2011”, la classifica delle qualità di frutta e verdura con la più alta quantità di pesticidi.
1. Mele
2. Sedano
3. Fragole
4. Pesche
5. Spinaci
6. Pesche noci (di importazione)
7. Uva (di importazione)
8. Peperoni dolci
9. Patate
10. Mirtilli (non di importazione)
11. Lattuga
12. Cavoli verdi
Il rapporto di EWG non si limita però soltanto a indicare i prodotti ortofrutticoli più contaminati. Il dossier contiene infatti anche “Quindici puliti”, ovvero la lista dei tipi di frutta e verdura che contengono i livelli più bassi di pesticidi. In questa classifica virtuosa ci sono frutti come l’avocado e le angurie.
Secondo EWG, se i consumatori scegliessero ogni giorno almeno cinque dei prodotti inclusi nell’elenco dell’ortofrutta “pulita” al posto di cinque presenti nella “Sporca dozzina”, potrebbero ridurre del 92% la quantità di pesticidi ingeriti. In questo modo, sostengono gli esperti dell’organizzazione, non ci sarebbe bisogno di spendere ulteriore denaro per acquistare frutta e verdura di coltivazione biologica.
Ecco “Quindici puliti 2011”, la lista della frutta e della verdura meno contaminate dai pesticidi.
1. Cipolle
2. Mais dolce
3. Ananas
4. Avocado
5. Asparagi
6. Piselli odorosi
7. Mango
8. Melanzane
9. Meloni (non di importazione)
10. Kiwi
11. Verze
12. Angurie
13. Patate dolci (Batata)
14. Pompelmi
15. Funghi
Secondo il National Institute of Environmental Health Services, l’istituto nazionale americano per i servizi di salute ambientale, molti scienziati non hanno piena consapevolezza dei rischi per la salute associati all’esposizione ai residui di pesticidi agricoli presenti nel cibo, nel suolo, nell’acqua e nell’aria. Gli studi di quest’istituto hanno rilevato una crescita dei disagi neurologici tra gli agricoltori che fanno ricorso a queste sostanze per il loro lavoro. Inoltre, gli effetti dannosi dei pesticidi sarebbero maggiori sui bambini che sugli adulti.
A correre i rischi sarebbero anche le donne incinte. Tre ricerche pubblicate nel 2011 sulla rivista scientifica “Journal of Environmental Health Perspectives” sostengono che l’esposizione ai pesticidi può creare danni cerebrali al feto durante la gravidanza .
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