mercoledì 15 giugno 2011

Tornano in carcere i fiancheggiatori di Provenzano

La V Sezione Penale della Cassazione, infatti, ha rigettato i ricorsi degli imputati e confermato la condanna inflitta dalla Corte di Appello di Palermo il 2 luglio 2009. Gioacchino Badagliacca, Giampiero Pitarresi, Vincenzo Paparopoli e Vincenzo Alfano erano infatti stati accusati di aver aiutato il boss durante la latitanza ma erano tornati in libertà


PALERMO. Devono tornare in carcere i quattro 'fiancheggiatori' del boss Bernardo Provenzano scarcerati qualche settimana fa per decorrenza dei termini di custodia cautelare. La V Sezione Penale della Cassazione, infatti, ha rigettato i ricorsi degli imputati e confermato la condanna inflitta dalla Corte di Appello di Palermo il 2 luglio 2009.

Gioacchino Badagliacca, Giampiero Pitarresi, Vincenzo Paparopoli e Vincenzo Alfano erano infatti stati accusati di aver aiutato il boss Provenzano durante la latitanza. Oggi la Cassazione ha quindi confermato i sette anni e mezzo di reclusione per Badagliacca e Pitarresi, sei anni e otto mesi per Paparopoli e Alfano. Lo stesso pg Fausto De Santis questa mattina aveva chiesto il rigetto del ricorso degli imputati in udienza. Avevano presentato ricorso contro la stessa sentenza anche Francesco Caponnetto e Giuseppe Di Noto per i quali la Cassazione ha confermato comunque le condanne rispettivamente a nove anni di carcere e a due anni. La Suprema Corte inoltre ha condannato i ricorrenti alla refusione delle spese alle parti civili.

Mafia, arrestati i fiancheggiatori di Provenzano
 
PALERMO. I carabinieri del comando provinciale di Palermo, in collaborazione con i militari dell'arma di Modena, hanno arrestato Giampiero Pitarresi, Vincenzo Paparopoli e Vincenzo Alfano. Devono scontare le pene confermate oggi dalla Cassazione.

Si è presentato, invece, spontaneamente in caserma il quarto imputato giudicato oggi dalla Suprema Corte, Gioacchino Badagliacca.

Pitarresi e Paparopoli, che devono scontare rispettivamente due anni e quattro mesi e un anno e sei mesi di pena residua, sono stati arrestati a Misilmeri (Palermo); mentre Alfano, la cui pena residua è un anno e sei mesi, è stato fermato a Nonantola (Modena).

Per Badagliacca la pena residua è due anni e nove mesi.

I quattro imputati accusati di avere coperto la latitanza del boss Bernardo Provenzano erano stati scarcerati per decorrenza dei termini di custodia cautelare lo scorso 29 aprile dalla Corte di Appello di Palermo

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