
In carcere è finito Pietro Lopreiato, di 57 anni, originario della provincia di Vibo Valentia, residente a Carmagnola (Torino), bloccato dalle Fiamme Gialle mentre intascava mille euro dall’imprenditore, vittima dell’usura, quale anticipo sulle ulteriori somme che gli aveva chiesto. La vicenda è cominciata nel 2003 quando l’imprenditore, in grave crisi finanziaria e non potendo chiedere ulteriori prestiti alle banche, si è rivolto a Lopreiato, che gli ha offerto un prestito di 20 mila euro. Da quel momento l’imprenditore è divenuto oggetto di richieste di denaro continue, accompagnate da minacce e pressioni, che lo hanno indotto a restituire in cinque anni circa duecentomila euro. Nonostante la vittima ritenesse di aver saldato il debito, nello scorso febbraio l’usuraio Š tornato a farsi vivo, chiedendo altri 3.500 euro, che gli sarebbero stati ancora dovuti per un presunto errore nei calcoli fatti in precedenza. Lopreiato, ancora una volta, non ha esitato a minacciare l’imprenditore, vantando anche amicizie e frequentazioni con malavitosi. A quel punto, l’imprenditore ha denunciato tutto alla Guardia di Finanza.
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